Avviare un e-commerce: i consigli del Commercialista

Studio di consulenza societaria e fiscale

Avviare un e-commerce: i consigli del Commercialista

Avviare un e-commerce i consigli del Commercialista

In questo articolo della rubrica e-commerce, voglio fornire alcuni consigli pratici per chi intende avviare un e-commerce. Nella mia professione di Dottore Commercialista specializzato in commercio elettronico, chi si rivolge a me per una consulenza e-commerce, spesso non ha le idee troppo chiare. Da qui la volontà di scrivere questo articolo dedicato a chi sta (seriamente) pensando di avviare un e-commerce.

Indicherò i diversi passaggi da seguire, che potranno variare a seconda che un’impresa sia già operativa nel commercio al dettaglio, all’ingrosso, o che un’impresa di produzione voglia iniziare a commerciare in proprio.

Identificare i prodotti/mercati da commercializzare prima di avviare un e-commerce

Si tratta di un passaggio fondamentale. Infatti, mentre questo aspetto sicuramente sarà chiaro per le imprese che sono già operative nel commercio offline, dovrà essere oggetto di approfondimento per chi è in fase di startup, o per chi non svolge ancora attività commerciale.

Sulla base dei prodotti da commercializzare potranno essere identificati i mercati. Per mercati si può fare riferimento sia alla clientela target (ad esempio consumatori, professionisti, altre imprese, associazioni, ecc…), sia all’estensione geografica del mercato di riferimento. L’estensione geografica è una variabile che deve essere considerata anche in riferimento alla logistica.

Avviare un e-commerce: redazione di un business plan

Molti pensano che il business plan sia un documento “rigido”, ovvero che ci siano regole ferree da seguire per redigerne uno. In realtà il B.P. è un documento gestionale, all’interno del quale si “disegnano” scenari futuri, si identificano le azioni da intraprendere, e gli obiettivi da raggiungere. Il B.P. potrà quindi anche essere un documento di poche pagine dove non dovranno mancare le seguenti informazioni:

✅ Prodotti commercializzati e mercati target (clienti/aree geografiche);

✅Investimenti da realizzare per l’implementazione dell’e-commerce. Per investimenti si intendono tanto quelli in capitale fisso (ad esempio infrastruttura informatica), che quelli in capitale circolante (ad esempio servizi connessi al funzionamento dell’e-commerce, o ad esempio i costi promozionali).

✅Stima dei ricavi previsti per le vendite tramite e-commerce. Andando ad indicare quali sono gli obiettivi che si intende raggiungere in termini di vendite.

✅ Fabbisogno finanziario espresso in base agli investimenti necessari, e ai ricavi preventivati

Per quanto riguarda gli investimenti, di particolare importanza saranno quelli promozionali. Infatti attraverso la pubblicità occorrerà portare traffico sul proprio sito web, aumentando la possibilità di conversioni. 

Inoltre l’attività di marketing dovrà essere costante, anche dopo gli acquisti, per incrementare la fidelizzazione della clientela acquisita

Fornitori e logistica

Si tratta di un passaggio importante. A dire il vero questo aspetto dovrebbe essere inserito nel BP. Ad ogni modo, qualora non si commerci già prodotti, sarà importante stringere accordi con i fornitori, definendo i margini spettanti. Inoltre dovrà essere studiata la parte logistica.

Per chi opera in dropshipping, sarà importante definire gli obblighi contrattuali con i fornitori, che poi si rifletteranno anche nei rapporti con la clientela finale. Diversamente se non si opera in modalità dropshipping, sarà importante stimare i tempi di consegna, accordandosi con i corrieri (e quindi stimando i relativi costi).

Verifica dell’esistenza di finanziamenti pubblici per il commercio elettronico

Questo aspetto è molto importante qualora l’investimento richieda molte risorse. E’ una verifica che va fatta. Non bisogna puntare solo ai finanziamenti a fondo perduto, ma considerare anche i finanziamenti a tasso agevolato, con i quali coprire gli investimenti in capitale circolante. E’ un aspetto fondamentale, soprattutto in questo momento dove la liquidità diventa un elemento essenziale per la sopravvivenza dell’impresa.

Scelta della forma giuridica per avviare un e-commerce

Si tratta di un aspetto molto importante per chi intende avviare un e-commerce. La scelta della forma giuridica ha un impatto molto importante dal punto di vista fiscale (e non solo). Qualora vi siano più soggetti coinvolti nell’impresa, sarà necessario avviare una società, scegliendo tra società di persone o società di capitali. Diversamente per chi agirà in forma individuale, potrà optare tra la forma di impresa individuale o la forma di società di capitali unipersonale.

Da ricordare che l’attività di impresa in forma individuale, può essere esercitata anche in forma di impresa familiare. Quindi qualora all’impresa partecipino anche familiari non bisognerà per forza optare per la forma societaria.

Inoltre, bisognerà anche considerare i riflessi previdenziali, con particolare attenzione, qualora i soci siano lavoratori o abbiano qualifiche particolari.

Adempimenti necessari

Esistono una pluralità di adempimenti tra cui: la comunicazione Unica al registro delle imprese, l’iscrizione previdenziale dei soci lavoratori, la presentazione della SCIA, e la comunicazione all’agenzia delle entrate.

Alcuni di questi adempimenti possono essere necessari anche per le imprese già operative. Ad esempio la comunicazione dei codici ATECO all’Agenzia delle Entrate.

Inoltre qualora si sia optato per la scelta societaria, occorrerà redigere l’atto costitutivo, “passando” dal Notaio, il quale richiederà un onorario. Ad ogni modo questo onorario è (dovrebbe) essere escluso per legge nel caso si opti per la srl semplificata.  A tal proposito ho scritto un articolo:  Srl semplificata: cosa c’è da sapere.

Compliance del sito e-commerce alle varie normative

Il sito e-commerce deve essere in regola. Esistono tutta una serie di informazioni da fornire agli utenti. Si va dall’informativa sulla privacy, alle condizioni contrattuali, quest’ultime sono particolarmente importanti qualora il commercio sia B2C. Inoltre dovranno essere inserire informazioni richieste dalla normativa civilistica e fiscale, che variano a seconda della forma giuridica adottata.

Per quanto riguarda gli adempimenti informativi riguardanti l’e-commerce puoi trovare una guida nel gruppo facebook Business e Fisco per imprenditori e professionisti

 

Se stai pensando di avviare una tua attività in e-commerce, o se vuoi espandere la tua attività online, puoi consultare gli articoli disponibili nella sezione E-commerce o puoi contattare lo Studio Marino a marino@consulenzamarino.it per una sessione di consulenza e-commerce.

 

Raffaele Marino
Latest posts by Raffaele Marino (see all)

Tags: